La rinoplastica è l’intervento chirurgico che permette di rimodellare il naso. In particolare si intende la modifica della forma strutturale esterna, che può essere eseguita sia per ragioni estetiche, sia per correggere aspetti funzionali legati a disturbi respiratori; da notare che estetica e funzione del naso sono non di rado connesse.
La rinoplastica fu per la prima volta sviluppata da Susruta, medico vissuto in India nel VI secolo a.C., che per primo descrisse un intervento nell’opera Susrutha Samhita. Lui e i suoi discepoli utilizzavano la rinoplastica per ricostruire i nasi che erano amputati come punizione per i crimini commessi. la rinoplastica viene effettuata in anestesia locale con sedazione, o generale. Essa va a modificare la forma del naso intervenendo sullo scheletro osseo e/o cartilagineo. Da qualche anno è stata proposta una metodica di RINOPLASTICA NON CHIRURGICA che va a modellare il naso iniettando un filler nello strato sottocutaneo. Le indicazioni principali sono i piccoli difetti estetici e i post-chirurgici.
Naso (anatomia)
Il naso è l’organo del senso dell’olfatto. Nell’uomo, il naso occupa la parte centrale del viso posizionato al di sopra della bocca. È costituito da una parte sporgente (piramide nasale), da una parte interna (cavità nasali) suddivisa da una parete mediale (setto nasale).
- La piramide nasale è rivestita da una cute ricchissima di ghiandole sebacee ed è parzialmente costituita da un corpo cartilagineo.
- Le fosse nasali sono due corridoi paralleli (generalmente simmetrici). Ciascuna delle fosse è a sua volta ripartita in due aree: il vestibolo, nella parte anteriore, la fossa – propriamente detta – nella parte posteriore.
- Il setto nasale è in parte cartilagineo ed in parte osseo.
Cavità nasali
Le cavità nasali rappresentano la parte più complessa del naso, esse, infatti, esercitano una triplice funzione: respiratoria, olfattoria e fonatoria.
- Funzione respiratoria: durante l’inspirazione, l’aria attraversa le fosse, di lì si divide in due flussi, di cui uno passa a contatto con la mucosa olfattoria, ed entrambi giungono alla rinofaringe. L’aria umidificata e scaldata viene ulteriormente filtrata per mezzo di grossi peli e le secrezioni nasali.
- Funzione olfattoria: le particelle odorose convogliate verso la mucosa olfattiva ne stimolano le ghiandole che trasmettono ai centri olfattivi cerebrali e diventano sensazioni di odore.
- Funzione fonatoria: le fosse nasali contribuiscono alla corretta pronuncia e modulazione delle consonanti nasali (appunto dette).