La liposuzione è una tecnica chirurgica inventata in Italia nel 1974 da Giorgio Fischer che consiste nell’asportazione di parte del grasso sottocutaneo attraverso una cannula aspiratrice. Il primo ad utilizzare questa tecnica per finalità estetiche è stato il francese Gerard Yves Illouz nel 1977. La liposuzione (letteralmente: aspirazione del grasso) consente di eliminare alcuni chilogrammi di grasso con un prelievo sottocutaneo in day hospital, in anestesia locale oppure totale (con costi maggiori). Mediante una siringa vengono aspirati le cellule adipose, il connettivo e i piccoli vasi nelle zone in cui il paziente desidera il dimagrimento. Oltre alla siringa semplice è possibile utilizzare moderne apparecchiature di lipoaspirazione che possono oltre ad aspirare utilizzare ultrasuoni, vibrazioni, getti d’acqua per meglio sciogliere i grassi. Alcune morti per questo tipo d’intervento negli anni passati sono state attribuite da esperti a scarsa igiene e sterilizzazione della sala operatoria e dell’attrezzatura.
L’intervento dovrebbe sempre venir eseguito da un chirurgo plastico specialista ed è uno degli interventi di chirurgia plastica più richiesti. Si applica in molti casi per risolvere un problema di cellulite.
Esiste anche la liposuzione laser che consite nell’aspirazione (assistita) degli adipociti mediante ordinaria cannula, dopo aver sciolto il grasso con un raggio laser di bassa potenza ( nell’ordine dei μW) i cui effetti non sono ancora stati studiati.
Liposcultura Ultrasonica Computerizzata
La liposcultura ultrasonica computerizzata è una particolare, innovativa e recente tecnica chirurgica che consente di “sciogliere” con gli ultrasuoni qualsiasi tipo di grasso. Previa anestesia locale della zona da operare, si pratica una piccola incisione di 3 mm tale da introdurre nel tessuto adiposo una piccola sonda al titanio in grado di veicolare le onde ultrasoniche che determinano la rottura degli adipociti, per cui il grasso si scioglie e viene aspirato con una sottilissima cannula. Un computer regola la durata e la frequenza delle onde ultrasoniche in base alle caratteristiche della zona del corpo da operare. La liposcultura ultrasonica computerizzata elimina gli accumuli di grasso nel pieno rispetto dell’integrità dei tessuti, in quanto le onde ultrasoniche non danneggiano la microcircolazione superficiale[3]. La metodica è apprezzabile anche per quelle zone del corpo colpite dalla cosiddetta buccia d’arancia (tipiche manifestazioni della cellulite).
L’azione degli ultrasuoni è in grado di determinare anche una valida retrazione della pelle “svuotata” dal grasso producendo un effetto “lifting” e facendola aderire ai tessuti sottostanti senza lasciare irregolarità e depressioni cutanee. Grazie all’effetto lifting la liposcultura ultrasonica computerizzata è particolarmente indicata per un intervento di addominoscultura post-gravidanza e per la faccia interna delle cosce che hanno perso una certa elasticità cutanea. Nelle parti del corpo operate, le cellule adipose eliminate non saranno più in grado di riformarsi, per cui, anche se in seguito si dovesse ingrassare, il grasso non si accumulerà più nelle zone operate ma si distribuirà omogeneamente nelle altre parti del corpo. La durata media di un intervento di liposcultura ultrasonica computerizzata è di circa 50 minuti. Dopo l’intervento è necessario indossare per l’addome una pancera elastica e per le gambe un paio di collant elasticizzati per circa 15 giorni per favorire l’assestamento dei tessuti operati. Dopo l’intervento è utile camminare per riattivare la circolazione e aiutare i processi di guarigione.